Cosa fare con i pensieri?
Vorremmo rassicurare tutti, nuovi alla pratica e meno nuovi, che durante la pratica della meditazione i pensieri e le distrazioni ci accompagneranno molto a lungo… e che l’intenzione che portiamo nella meditazione non è di liberarci dai pensieri ma di conviverci serenamente, percependoli se possibile come alleati e non come nemici. Infatti, ogni volta che ci rendiamo conto che ci siamo distratti e che stiamo pensando, possiamo semplicemente rallegrarci di questo come di un momento di risveglio: ci eravamo persi e ci siamo ritrovati!
Possiamo lasciar andare ogni idea di perfezione rispetto alla pratica (e non solo) e ogni dubbio eventualmente legato a questa idea. Spesso questo si accompagna a un modello ideale e alla sensazione di non essere “abbastanza”, qualcosa che ci accomuna tutti, chi più chi meno. Lungo questo percorso abbiamo modo di toccare e iniziare a trasformare questo retaggio che in tanti ci portiamo dietro. Per ora possiamo iniziare a sentire che è solo un’idea, una convinzione che ci è stata trasmessa e che possiamo lentamente lasciar andare, sentendo nel cuore le parole di Thich Nhat Hanh di questa calligrafia “Sei abbastanza”
Grazie a questo approccio gentile e amorevole verso noi stessi, possiamo trovare un sempre maggiore equilibrio tra tornare a noi stessi e accogliere pienamente ciò che accade, quando non c’è nulla che possiamo fare a riguardo, e agire invece in modo abile quando possiamo realmente fare qualcosa. Imparando anzitutto a capire in quale dei due casi ci troviamo, come ci ricorda questa famosa citazione:
“Che io possa avere la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare quelle che posso
e la saggezza di distinguere le une dalle altre”
Questa è la direzione nella quale desideriamo volgerci con la pratica, con l’intenzione di vivere nel mondo con un cuore aperto e amorevole, ma non turbato dalle cose del mondo.
Tenendo sempre nel cuore la possibilità, quando il dolore è tanto e in quel momento non riusciamo a vedere e godere l’aspetto più sereno di ogni momento, di rifugiarci in uno spazio di amore illimitato per noi stessi e per gli altri esseri umani che abbiamo intorno.