In questa settima parte del nostro percorso coltiveremo la visione profonda dell’interessere, la realizzazione che nulla esiste come entità separata, che ogni essere umano, animale, pianta e minerale è profondamente interconnesso con tutto ciò che ha intorno a sé nel presente, con tutto ciò che è esistito in passato ed esisterà in futuro. Nelle parole di Thich Nhat Hanh:
“La comprensione profonda dell’interessere ci aiuta a rimuovere la discriminazione, la paura e il nostro modo di pensare dualistico. Noi intersiamo – anche sofferenza e felicità intersono – ed è per questo che la visione profonda dell’interessere è il fondamento di qualsiasi azione che possa portare pace e fratellanza e aiutare a rimuovere violenza e disperazione in noi e intorno a noi“
La comprensione dell’interessere è per la maggior parte di noi un modo nuovo di osservare il mondo in noi e intorno a noi che, come avremo modo di approfondire, non esclude ma anzi si armonizza col modo consueto con cui osserviamo le cose in quanto tra loro separate. Questo modo di osservare le cose ci aiuta a non considerare ogni essere vivente come un’entità solida e separata, ma piuttosto come un processo che si estende nel tempo e nello spazio, alla cui “forma” attuale hanno contribuito e continueranno a farlo infiniti elementi, in una rete di vita illimitata. Quando nel profondo di noi stessi riconosciamo con chiarezza questa realtà, nasce spontaneamente in noi una profonda comprensione e compassione per noi stessi e per ogni essere vivente.