A fianco della pratica formale della meditazione, dei rilassamenti e dei movimenti in consapevolezza, in questa seconda parte del percorso continueremo a dedicare la nostra cura al corpo nelle varie attività della vita quotidiana, in modo da portare sempre più rilassamento, presenza e calma in ogni momento della nostra vita. Lo faremo attraverso alcune indicazioni che riceveremo ogni settimana e che potremo sperimentare giorno dopo giorno.
RALLENTA E FATTI TOCCARE DALLA VITA!
Nelle prossime settimane, diamoci il permesso ogni tanto di rallentare il ritmo per poi fermarci per qualche minuto, anche solo uno o due minuti, o solo qualche respiro. Se siamo al lavoro o in situazioni di interazione, possiamo magari andare in bagno o uscire per una pausa-caffè. Possiamo approfittare di quella piccola pausa per tornare a sentire più da vicino e a rilassare il corpo, come facciamo nella meditazione seduta. Regaliamoci ogni tanto questo momento, questa isola di pace!
Possiamo accogliere con gentilezza quello che si manifesta – fretta, stanchezza, tensione, ansia, irritazione – e con l’aiuto del respiro (e, perché no, di un sorriso!) abbracciare e calmare corpo e mente. Se ci aiuta, possiamo allungare un pochino l’espirazione per contribuire al rilassamento. Possiamo portare per un momento consapevolezza e comprensione ai tanti pensieri che in quel momento emergeranno, per poi tornare a sentire e rilassare il corpo.
Nei prossimi giorni possiamo anche osservare se ci impegniamo nelle cose con in mente l’idea che a un certo punto avremo finito e allora avremo tutto il tempo per noi. Magari con l’idea che ci meritiamo il riposo solo quando avremo fatto tutto… Ha mai funzionato? La nostra pratica allora può essere, a un certo punto della giornata, di fermarci, smettere di lavorare e dirci: “Ho finito, per ora”. Questo piccolo pensiero può permetterci di interrompere avendo un senso di compiutezza e soddisfazione.
Nel fermarsi, anche solo per un momento, si apre uno spazio in cui possiamo lasciarci toccare dalla vita. In cui, come ci suggerisce Thich Nhat Hanh: “Possiamo godere delle meraviglie della vita che sono in noi e intorno a noi”.
SENTIRSI AL SICURO NELLA VITA QUOTIDIANA
Lì, dove sei, ovunque sei, ora, mentre leggi queste parole, puoi riconoscere che stai fondamentalmente bene e sentire che sei del tutto al sicuro. E’ una sensazione che puoi percepire nel corpo, ad esempio lasciando che le spalle si rilassino e si abbassino un po’, che tutto il corpo sia più radicato.
Se sei seduta/o, ti puoi aiutare poggiando le piante dei piedi ben a terra e la schiena allo schienale. In questo momento, molto probabilmente, non c’è alcun bisogno di tendere il corpo, come per prepararti a lottare o fuggire. Qualunque sia la situazione, per quanto rumore o confusione possano esserci intorno a te, qualunque sia il tuo stato mentale, puoi riconoscere che in questo momento non c’è alcun pericolo immediato; puoi accogliere quindi con serenità ciò che sta accadendo, e tornare in quel luogo dentro di te, in quell’isola in cui puoi sentirti protetta/o e allo stesso tempo aperta/o al mondo, in cui puoi sentirti del tutto al sicuro.
Quando torni a casa in te stessa/o, quando dimori in questo spazio accogliente e sereno, che è sempre a tua disposizione, puoi percepire una crescente connessione anche con gli altri intorno a te. Per quanto in questo momento possano essere confusi, agitati e irritati, puoi riconoscere che questo a volte capita anche a te, che le persone che hai intorno non sono altro che esseri umani come te, con le loro mancanze e debolezze. Puoi allora accogliere questa umanità, fragile e vulnerabile, che tutti condividiamo.
Questa esperienza di sicurezza e connessione, che stiamo coltivando nella meditazione seduta, puoi portarla davvero in molte delle situazioni della vita quotidiana: quando sei in un bar o in un ristorante affollato e rumoroso, quando sei in fila alle poste o al supermercato, e magari senti in te e intorno a te fretta, impazienza, tensione, irritazione. Puoi sempre ritrovare quell’isola sicura, aperta e connessa al mondo quando sei al lavoro o in macchina, facendoti magari aiutare da qualche respiro profondo, in particolare allungando un po’ l’espirazione o, se ti aiuta, facendo un bel sospiro. In ogni momento puoi tornare a sperimentare questo senso di sicurezza e connessione, di cui tutti noi esseri umani abbiamo davvero un gran bisogno.
Nell’augurarti un tempo sereno, in cui sentirti al sicuro, connessa/o con te stessa/o e con gli altri intorno a te, ti offriamo la traduzione in italiano di questa serie di disegni di Shelly Johnson, così semplici e significativi.