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Pratica nella vita quotidiana parte #2
PERCORSO DI MEDITAZIONE
PARTE #2

"Connessi al corpo e al respiro"

A fianco della pratica formale della meditazione, dei rilassamenti e dei movimenti in consapevolezza, in questa seconda parte del percorso continueremo a dedicare la nostra cura al corpo nelle varie attività della vita quotidiana, in modo da portare sempre più rilassamento, presenza e calma in ogni momento della nostra vita. Lo faremo attraverso alcune indicazioni che riceveremo ogni settimana e che potremo sperimentare giorno dopo giorno.

RALLENTA E FATTI TOCCARE DALLA VITA!
Vector illustration of Cute turtle cartoon

Nelle prossime settimane, diamoci il permesso ogni tanto di rallentare il ritmo per poi fermarci per qualche minuto, anche solo uno o due minuti, o solo qualche respiro. Se siamo al lavoro o in situazioni di interazione, possiamo magari andare in bagno o uscire per una pausa-caffè. Possiamo approfittare di quella piccola pausa per tornare a sentire più da vicino e a rilassare il corpo, come facciamo nella meditazione seduta. Regaliamoci ogni tanto questo momento, questa isola di pace!
Possiamo accogliere con gentilezza quello che si manifesta – fretta, stanchezza, tensione, ansia, irritazione – e con l’aiuto del respiro (e, perché no, di un sorriso!) abbracciare e calmare corpo e mente. Se ci aiuta, possiamo allungare un pochino l’espirazione per contribuire al rilassamento. Possiamo portare per un momento consapevolezza e comprensione ai tanti pensieri che in quel momento emergeranno, per poi tornare a sentire e rilassare il corpo.
Nei prossimi giorni possiamo anche osservare se ci impegniamo nelle cose con in mente l’idea che a un certo punto avremo finito e allora avremo tutto il tempo per noi. Magari con l’idea che ci meritiamo il riposo solo quando avremo fatto tutto… Ha mai funzionato? La nostra pratica allora può essere, a un certo punto della giornata, di fermarci, smettere di lavorare e dirci: “Ho finito, per ora”. Questo piccolo pensiero può permetterci di interrompere avendo un senso di compiutezza e soddisfazione.
Nel fermarsi, anche solo per un momento, si apre uno spazio in cui possiamo lasciarci toccare dalla vita. In cui, come ci suggerisce Thich Nhat Hanh: “Possiamo godere delle meraviglie della vita che sono in noi e intorno a noi”.

SENTIRSI AL SICURO NELLA VITA QUOTIDIANA

Lì, dove sei, ovunque sei, ora, mentre leggi queste parole, puoi riconoscere che stai fondamentalmente bene e sentire che sei del tutto al sicuro. E’ una sensazione che puoi percepire nel corpo, ad esempio lasciando che le spalle si rilassino e si abbassino un po’, che tutto il corpo sia più radicato.

Se sei seduta/o, ti puoi aiutare poggiando le piante dei piedi ben a terra e la schiena allo schienale. In questo momento, molto probabilmente, non c’è alcun bisogno di tendere il corpo, come per prepararti a lottare o fuggire. Qualunque sia la situazione, per quanto rumore o confusione possano esserci intorno a te, qualunque sia il tuo stato mentale, puoi riconoscere che in questo momento non c’è alcun pericolo immediato; puoi accogliere quindi con serenità ciò che sta accadendo, e tornare in quel luogo dentro di te, in quell’isola in cui puoi sentirti protetta/o e allo stesso tempo aperta/o al mondo, in cui puoi sentirti del tutto al sicuro.

Quando torni a casa in te stessa/o, quando dimori in questo spazio accogliente e sereno, che è sempre a tua disposizione, puoi percepire una crescente connessione anche con gli altri intorno a te. Per quanto in questo momento possano essere confusi, agitati e irritati, puoi riconoscere che questo a volte capita anche a te, che le persone che hai intorno non sono altro che esseri umani come te, con le loro mancanze e debolezze. Puoi allora accogliere questa umanità, fragile e vulnerabile, che tutti condividiamo.

Questa esperienza di sicurezza e connessione, che stiamo coltivando nella meditazione seduta, puoi portarla davvero in molte delle situazioni della vita quotidiana: quando sei in un bar o in un ristorante affollato e rumoroso, quando sei in fila alle poste o al supermercato, e magari senti in te e intorno a te fretta, impazienza, tensione, irritazione. Puoi sempre ritrovare quell’isola sicura, aperta e connessa al mondo quando sei al lavoro o in macchina, facendoti magari aiutare da qualche respiro profondo, in particolare allungando un po’ l’espirazione o, se ti aiuta, facendo un bel sospiro. In ogni momento puoi tornare a sperimentare questo senso di sicurezza e connessione, di cui tutti noi esseri umani abbiamo davvero un gran bisogno.

Nell’augurarti un tempo sereno, in cui sentirti al sicuro, connessa/o con te stessa/o e con gli altri intorno a te, ti offriamo la traduzione in italiano di questa serie di disegni di Shelly Johnson, così semplici e significativi.

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